Il gambetto di Budapest

Questo gambetto ha goduto di una certa popolarità in passato, ma oggi è caduto in disuso, perché sebbene generi nel bianco un effetto sorpresa non da concreti vantaggi al nero.

Andrea Pastore 28/09/2015 0

Questo gambetto, così chiamato in onore di alcuni giocatori ungheresi che lo hanno introdotto nel 1918, è un'evoluzione della difesa indiana data dalle seguenti mosse:

  1. d4 Cf6
  2. c4 e5

è giocato molto raramente perché la spinta in e5 non porta grandi vantaggi al nero, se non l'effetto sorpresa. La mossa migliore per il bianco è 3. dxe5, ovvero accettare il pedone e restituirlo al  momento opportuno. Il nero deve giocare il cavallo che ora è minacciato dal pedone bianco, e può scegliere tra 3. …, Ce4 o 3. …, Cg4. Il bianco può rispondere con 4. Cf3  oppure a3, sono possibili anche mosse più aggressive come Dd4 ma sono da scartare perché la donna non può essere sviluppata così presto.
Se si vuole rifiutare il gambetto la mossa migliore è  3. e3, a cui il nero risponde di solito con Ab4.
La spinta in d5 invece è sconsigliabile perché in in questo modo l'alfiere camposcuro del nero avrebbe troppo spazio.

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Andrea Pastore 29/08/2015

Il gambetto di re

il gambetto di re è un'apertura classica caratterizzata dalle mosse:

  1. e4,e5
  2. f4

l'obiettivo del bianco è quello di sacrificare il pedone in f4 per rimuovere il pedone nero in e5 e contemporaneamente ottenere un vantaggio in termini di sviluppo. Se il nero accetta il gambetto guadagnerà un pedone, ma il bianco potrà sviluppare un proprio pezzo, generalmente il cavallo o l'alfiere (si potrebbe muovere anche la donna, ma è prematuro). Il bianco può proseguire con l'arrocco corto e cercare di portare quanto prima un attacco al re nemico.

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Andrea Pastore 29/08/2015

Il gambetto di donna

Il gambetto di donna è una delle più popolari aperture scacchistiche, caratterizzato dalle mosse:

1. d4 d5 

2. c4 

l'obiettivo del bianco è quello di controllare il centro occupandolo con più pezzi possibile, per poi scatenare un attacco al re nemico. Non si tratta di un vero e proprio gambetto perché il bianco potrà recuperare il pedone ceduto in fase di apertura con lo sviluppo dei pezzi. Se il nero accetta il gambetto mangiando il pedone bianco in c4 il bianco ha diverse alternative:

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Andrea Pastore 30/08/2015

La difesa scandinava

Questa difesa ambiziosa ha origini antichissime, infatti era già conosciuta nel XV secolo. È caratterizzata dalle mosse
 
1. e4 d5

Nella variante classica il pedone bianco cattura in d5 e viene mangiato dalla regina nera, che entra subito in azione. Proprio questa immediata uscita della regina ha fatto si che per anni quest'apertura fosse considerata svantaggiosa per il nero. È stata rivalutata dalla moderna teoria

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